Una «chinatown di lusso» a Milano a disposizione dei manager in missione: un fondo investe 300 milioni

È la Cina a dimostrare con i fatti che Expo 2015 sta portando valore aggiunto in termini di investimenti e iniziative imprenditoriali. Al Padiglione China Corporate United è stato presentato in anteprima un investimento da 300 milioni di euro dove è prevista la realizzazione a Milano di 300 appartamenti di tagli variabili da 60 a 100 mq.

Sarà una Chinatown di lusso per i manager e gli imprenditori cinesi in azione a Milano. Nell’ambito dell’incontro dal titolo Italy-China Building The Future il piano è stato illustrato dal Gruppo De Luigi, operatore immobiliare con 40 anni di esperienza soprattutto nell’area milanese, e da Aldo Cingolani, ceo della Bertone Design altrettanto storico marchio italiano che ha da poco firmato anche il nuovo Frecciarossa 1000.

«Il Gruppo De Luigi e Bertone Design lavorano da qualche tempo per avviare progetti sinergici. Stiamo selezionando immobili esistenti a Milano, con particolare attenzione alle aree della Stazione Centrale di Porta Romana. Cerchiamo palazzine di lusso da rigenerare e rivedere semiarredate, chiavi in mano, con il nostro marchio per il design», spiega Cingolani.

L’interesse di questi imprenditori e progettisti ricade sulle aree centrali della città ma anche sui quartieri che stanno diventando più raggiungibili grazie alle nuove linee della metropolitana. In questo contesto si inserisce anche l’iniziativa promossa nell’ambito della collaborazione Italia-Cina che ha origini proprio grazie alle nuove relazioni avviate all’interno del padiglione costruito ad hoc per Expo 2015 dalle imprese cinesi. «Due mesi fa – spiega Cingolani – siamo stati incaricati da parte di un fondo Immobiliare cinese, con una interessante quota di risorse pubbliche, di trovare a Milano potenziali aree per realizzare il nuovo quartiere per i manager cinesi. Abbiamo rivolto la nostra attenzione su aree costruite da riqualificare, piuttosto che su iniziative da impostare ex novo, anche per poter comprimere i tempi come richiesto dalla committenza».

L’obiettivo è mettere a disposizione degli operatori cinesi su Milano circa 300 appartamenti sempre pronti realizzando un intervento che unisca l’eleganza e il design italiano con servizi di lusso e standard internazionali. Le ricadute economiche si calcola possano arrivare a 600milioni di euro. Al momento dopo aver verificato, con le rispettive proprietà, la piena disponibilità di tre aree del centro di Milano, sono in fase di preparazione incontri con il Comune

De Luigi e Bertone hanno preso in considerazione anche alcune aree dove gli edifici sono parzialmente realizzati in modo tale da poter intervenire in fase di progettazione, «con soluzioni che siano a immagine e somiglianza dei potenziali clienti – dice Cingolani – che rispondano a richieste specifiche per quanto riguarda ad esempio la lavanderia e la ristorazione, dove ci sia la necessaria attenzione al tema della tecnologia caro ai cinesi e dove non sia sottovalutata la questione dell’efficientamento energetico». Il rispetto dell’ambiente è una delle condizioni espresse dalla committenza soprattutto per i noti temi legati all’inquinamento più che al contenimento dei costi in bolletta. Con ricadute inevitabili sulla scelta dei materiali di progetto.

La nuova cittadella cinese dovrà avere servizi centralizzati come l’area fitness, il centro congressi e un club. Dalla guardiania alle pulizie, alla sicurezza ai catering ricercati sono tutte attenzioni riservate ai futuri inquilini del complesso che verrà realizzato.

I tempi? «Stretti – dice l’architetto di Bertone Design – tenendo presente i recenti interessi da parte della Cina per il nostro Paese, e considerando che molte aziende sperano di poter dare continuità alla loro presenza italiana dopo la chiusura di Expo».
Per quanto riguarda la progettazione Bertone Design si occuperà del management e se necessario coinvolgerà specialisti per singoli ambiti di interesse, come ad esempio per la progettazione degli spazi aperti e del verde. Fondamentale sarà anche il supporto di De Luigi per la progettazione esecutiva.

A presentare la novità in Expo era presente direttamente il senatore della Repubblica Popolare Cinese per la regione di Shanghai, Zhu Yuhua, presidente esecutivo dell’associazione Cina-Italia di Shanghai, e vice presidente esecutivo per il padiglione China Corporate United Pavillon.

L’Italy-China Building The Future rappresenta un momento di incontro per leader aziendali, decision-maker, buyer, imprese cinesi e italiane accomunate dall’ambizione di costruire un futuro comune. Il Gruppo De Luigi e Bertone Design insieme intendono creare degli eventi che possano gettare un ponte di collegamento tra il mondo dell’imprenditoria italiana e quello cinese. L’incontro del 7 luglio è solo il primo di una serie di appuntamenti dedicati al confronto tra le imprese italiane e quelle cinesi appunto con l’ottica di Building the Future.

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